Anno: 2015
Titolo originale: Sous les jupes des filles (sotto le gonne delle ragazze)
Genere: Commedia
Durata: 118 minuti
Personaggi principali: Isabelle Adjani: Lili, Alice Belaïdi: Adeline, Laetitia Casta: Agathe, Audrey Dana: Jo, Julie Ferrier: Fanny, Audrey Fleurot: Sophie, Marina Hands: Inès, Géraldine Nakache: Ysis, Vanessa Paradis: Rose, Alice Taglioni: Marie, Sylvie Testud: Sam
Regista: Audrey DanaSceneggiatura: Audrey Dana, Raphaëlle Desplechin, Murielle Magellan
Produttori: Olivier Delbosc, Marc Missonnier, Christine De JekelCasa di produzione: Fidélité Films, Wild Bunch, M6 FilmsMontaggio: Ismael Gomez III, Julien LeloupCostumi: Charlotte Betaillole
Fotografia: Giovanni Fiore ColtellacciMusiche: Imany
TRAILER
Scrivere la trama di questo film sarebbe la
rovina del film stesso. Immaginate se vi avessero detto che Darth Vader era il
padre di Luke Skywalker prima di vederlo o in procinto di scoprirlo, vi avrebbero
rovinato il momento, l'intera trama non va assolutamente rivelata. Vi basti
sapere che le donne sono incasinate e questo tutti lo sanno dalla notte dei
tempi, ma in questa pellicola esce un aspetto della donna tradizionale che da sempre
si è cercato di nascondere: la sua schiettezza, la sua intimità spudorata, il
suo parlare da bar dello sport con le amiche sui peni degli altri.....
Ho visto "11 Donne a Parigi" o
meglio "Sotto le gonne delle ragazze" e sono stata anch'io sviata dal
titolo proposto in italiano, mi aspettavo un film francese, una specie di
storia delle storie di 11 donne (con le solite pippe mentali); ma qui si parla
di cosa la donna di oggi vuole. 11 prototipi di donna, tutte diverse: nel
fisico, nel lavoro, nei successi ed insuccessi, nell'amore e verso chi
riversano o vorrebbero riversare il loro amore. Lo so non vi sto dicendo niente,
ma anche tutto; perché questo è il sunto della trama e credo che sia ciò Audrey Dana autrice esordiente e regista abbia voluto
trasmettere. Senza troppi fronzoli o giri di parole, ha voluto trarre il succo
di ognuno di questi stereotipi femminili e in poche sequenze trasmettere i loro
sentimenti, le loro difficoltà e di come si rapportino con lo stesso sesso e il
sesso opposto.
Se vedere una donna che si infila un tampax
come immagine d'inizio vi può creare imbarazzo aspettatevi di rimane feriti, o
come molti spettatori italiani hanno affermato "disgustati dell'immagine
femminile che ve ne esce".
Per diverse persone potrà
essere volgare, ma questa è stata la commedia di maggior successo in Francia,
possibile che l'Italia si sia tanto scandalizzata? Siamo davvero così bigotti?
Consigliato? Se siete curiosi o non sapete
cosa guardare le prossime sere io ve lo propongo senza darvi aspettative da
cinema di alto livello. Guardatelo per quello che è, e poi se proprio non
saprete resistere e so già che non ci riuscirete, giudicatelo pure, ma ricordatevi
i tempi in cui viviamo e del fatto che la società è cambiata e anche la donna
si è evoluta con essa, ed evolverà nel tempo con tutti i suoi sbalzi d'umore e
d'isteria che tanto caratterizzano la pellicola.
Nessun commento:
Posta un commento