Preceduto da: X-COM Interceptor
Genere: Strategia a turni, Azione,Videogioco
di ruolo
Modalità
di gioco: giocatore singolo
Fascia d'età: pegi 18
Sviluppato da: Firaxis Games, Feral Interactive (Mac)
Pubblicato per: 2K Games, Feral Interactive (Mac)
Piattaforma: Microsoft Windows, Xbox 360, PlayStation 3, tablet o mac
Motore grafico: Unreal Engine 3
Supporto: DVD-ROM, Blu Ray
Distribuzione: Optical disc, digital distribution
Direttore creativo: Jake Solomon
Produttori: Garth DeAngelis, Clint McCaul, Amber Hinden
Designers: Ananda Gupta, Todd Broadwater, Liam Collins
Programmatore: Casey O'Toole
Artisti: Greg Foertsch, Dennis Moellers, Andrew Currie
Scrittori: Scott Wittbecker, Liam Collins
Compositore: Michael McCann
TRAILER
XCOM Enemy Unknown è il remake del gioco UFO
Enemy Unknown uscito nel 1994, gioco di strategia, d’azione e di ruolo.
Lo scenario è ambientato in un futuro in cui la Terra
è invasa da una razza aliena sconosciuta, il giocatore ha il ruolo di comando del progetto d’elite
XCOM (Unità di
Combattimento Extraterrestre), un’organizzazione
multinazionale paramilitare creata dal Consiglio delle Nazioni per difendere la
terra dal nemico extraterrestre dotato di capacità psichiche e tecnologiche nettamente
superiori a quelle umane.
All’inizio del gioco si ha la scelta di poter
posizionare una base (una sola) in uno dei cinque continenti con diversi benefici
a seconda di dove si andrà a posizionarla. Dalla base si possono gestire i vari aspetti della parte strategica
come i progetti di costruzione ed ampliamento della base, la gestione del
personale militare e la ricerca di nuovi gadget recuperati dalla tecnologia
aliena e dai prigionieri catturati o ricevuti dagli sponsor dell’ XCOM.
La base delle operazioni è anche denominata “il formicaio”
per via della grafica di costruzione al di sotto di essa.
Si potrà ampliare l’area base delle operazioni,
gestendo le finanze per creare nuove aree da costruire e migliorare il
monitoraggio dell’attività aliena.
Nella sala di controllo si ha la visione
olografica della Terra denominata "Geoscape",
la quale tiene traccia degli attacchi e
della situazione del panico in tutto il mondo, consentendo al giocatore di
mandare aerei intercettatori contro gli UFO o inviare i propri soldati nelle
missioni di terra.
Bisognerà
fare attenzione al livello di panico delle nazioni XCOM, per ogni missione
potrete decidere tra tre luoghi della terra, i quali vi mostreranno il livello
di panico presente in quella zona; accettando di agire in una determinata area
si diminuirà il panico, al contrario negli altri due paesi aumenterà,
l’importante è prestare attenzione ad ogni missione e sul dove si vuole agire
così da evitare il panico totale in una determinata area e la conseguente
uscita dei paesi dall’XCOM.
Nella
sezione soldati si può osservare la propria squadra, rendere i soldati unici
ampliando le loro abilità e personalizzarli cambiano i nomi o i colori delle
armature. Troviamo anche un muro commemorativo dei soldati uccisi in missione.
Il Fondo
Satellite Uplink consente di monitorare lo spazio aereo sopra i paesi
dell’XCOM. Per dare una maggiore copertura bisogna costruire più uplink
(postazioni satellitari) così da poter aumentare il numero di satelliti da
lanciare ed avere un maggior controllo del globo. Se un satellite rileva un UFO si può mandare un caccia
intercettore per tentare di abbatterlo (sempre che ne abbiate e che siano
armati a dovere), in questo caso la visuale cambia e ci si trova davanti a una
specie di mini gioco in vecchio stile spaziale.
Le missioni sul campo si aprono con le truppe
schierate e pronte agli ordini al di fuori del mezzo di trasporto. Il
comandante (voi) dirige una squadra (da 4 a 6 uomini o le unità robotiche) in missioni di combattimento a turni contro
gli alieni in cui viene utilizzata una
prospettiva 3D isometrica. (Il mondo tridimensionale è visto da un angolo di
circa 45 gradi, permettendo un maggior realismo e un maggior senso della
profondità rispetto a una visuale puramente bidimensionale dall'alto o da un
lato).
I soldati possono appartenere ad una tra quattro
classi diverse: cecchino, supporto, assaltatore e specialista in armi pesanti;
ogni classe offre abilità e armamenti a lei specifica, alcune saranno adatte a
determinati compiti piuttosto che altre.
I
soldati si possono mettere in copertura dietro a diversi oggetti disseminati
sul campo di battaglia, la copertura aiuta a ridurre se non addirittura ad
annullare il danno in arrivo, sempre e ripeto sempre stare in copertura, se un
soldato viene lasciato in campo aperto le probabilità che ci lasci la pelle
sono pressoché certe, questo porta ad un altro importante aspetto: la
sopravvivenza degli uomini. Più i soldati sopravvivono alle battaglie, più guadagnano
esperienza passando così da essere delle reclute a diventare dei colonnelli,
imparando così sempre più abilità. Le abilità spaziano dallo sparare sui nemici automaticamente dopo che
vengono avvistati, al lancio di esplosivi e la guarigione degli alleati.
In
caso dovesse cadervi in battaglia un soldato se avete a disposizione uno
specialista con kit medico potrete stabilizzarlo, rianimarlo e curarlo oppure
cercate di finire la partita prima che il povero caduto muoia.
Gli alieni sul campo di battaglia vengono
introdotti da una musica dissonante a quella presente e da un primo piano sull’
alieno che dovremmo successivamente combattere. I nemici quasi sempre non
reagiscono finché la squadra non avvista qualcuno di loro.
Le scene di attacco a terra sono
cinematografiche; durante il conflitto mentre spostiamo i nostri uomini ed
aspettiamo il turno nemico possiamo notare che il nostro uomo appostato dietro
un muro si sporge per controllare la situazione oppure l’alieno si batte sul petto per manifestare la
sua intimidazione e ancora la visuale in primo piano del colpo che và o non và
a segno amplia l’emozione che il gioco ci trasmette.
Le mappe sono variegate ma con l’andare del tempo
si nota che la mappa utilizzata in
Africa e la stessa che compare in Europa, l’elemento sorpresa si perde un po’,
ma ci si può passare sopra perché i nemici compaiono in punti diversi e con
tipi diversi di armamento.
Il gioco è molto
accessibile e presenta una profondità
strategica e tattica con vari
livelli di difficoltà, sono presenti modalità per i puristi (o masochisti) come
la difficoltà Impossibile oppure l’opzione Ironman che limita i giocatori ad un
singolo file di salvataggio….
Si possono affrontare battaglie one-to-one in
modalità multiplayer, assemblando una squadra di umani, alieni o entrambi con
un budget punti predefinito. Le unità umane si possono personalizzare con
armature, armi e vari accessori; gli alieni hanno capacità corrispondenti alla
modalità del single player.
Nell’espansione
uscita il 15 novembre XCOM Enemy Within si mantiene la trama principale
aggiungendo nuove armi, missioni speciali, contenuti aggiuntivi e la
possibilità di modificare i soldati attraverso l’ingegneria genetica o impianti
cibernetici e durante il combattimento vi sarà la “Fusione mentale”….
Curiosità: XCOM Enemy Unknown è stato sviluppato nel 2008 con un team di 60 persone
con un budget molto elevato….
Ha
vinto numerevoli premi e pubblicazioni, come Miglior gioco di strategia da
GameSpy, Game Informer, IGN, Machinima, Giant Bomb e GameTrailers. Nel 2012
vince il titolo di Miglior gioco PC e Miglior gioco di strategia ai Critics E3
game Awards. Sempre nel 2012 viene scelto come candidato nella categoria Best
PC Game da Spike TV Video Game Awards.
Viene
acclamato dalla critica con giudizi medi di quasi il 90 % per tutte le versioni
. Al momento della sua uscita è stato
spesso considerato come uno dei migliori titoli nel suo genere . Diversi utenti
hanno commentato anche su livelli molto elevati del gioco di difficoltà , ri-giocabilità e sulla dipendenza che questo game comporta.
Consigliato?
Alcune note dolenti: i dialoghi proposti tra i soldati
all’interno delle battaglie e quelli durante la modalità strategica non sono
particolarmente profondi, oppure quando si mira viene visualizzata la % di
probabilità che si ha nel colpire l’avversario e (poche volte) anche con %
elevata il soldato manca il bersaglio.
A parte questo la rivisitazione del classico UFO
Enemy Unknown è stata studiata ad arte,
ottimizzando i difetti del precedente capitolo senza toglierne lo spirito
originale, rendendo la storia coinvolgente ed innovativa, gli sviluppatori
hanno fatto centro. I giocatori nuovi, quelli che non hanno mai giocato o che
non sanno nulla della “versione” precedente non avranno problemi perché viene fornito
un tutorial davvero esaustivo.
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